lunedì 24 settembre 2018

Mosca, basiliche, stazioni metro e le sette Sorelle

L'Hotel International era una costruzione molto alta e la mia stanza era situata ad uno degli ultimi piani. Scoprii con piacevole sorpresa che dalla finestra potevo ammirare tutto il vicinissimo Cremlino e parte dell'adiacente Piazza Rossa con al lato estremo la splendida Cattedrale di San Basilio. Ma la vista spaziava oltre, sulla vastità di questa Capitale, dove svettavano, offuscati appena nel cielo grigio, quei mastodontici edifici voluti da Stalin e realizzati tutti in questi anni cinquanta. Si ergevano attorno al largo centro della città, mentre dietro ad essi continuavano le periferie. Il mattino seguente, raccolsi il necessario in una piccola borsa e scesi al pianterreno con l'intenzione di scoprire subito la città, ma mi fermai presto al negozio di giornali e souvenir della hall, attratto da delle stupende Matrjoske. Lavori artigianali, ben curati, un qualcosa di più di un oggetto caratteristico di questa Nazione. Così dissi a Olga, la ragazza che ci lavorava, di mettermi un paio di queste Matrjoske da parte, le avrei ritirate più tardi al rientro. Presi invece subito una mappa di Mosca, anch'essa interamente in cirillico, ma Olga fu gentile a spiegarmi qualcosa riguardo gli itinerari esaudendo anche la mia richiesta su come raggiungere quegli alti edifici. Mi disse che da loro erano conosciuti come le "Sette Sorelle di Stalin" e mi raccontò di come si diceva tra la gente che fossero stati costruiti, riguardo i tempi, con un criterio astrologico caro a Stalin, tale da sfruttare un posizionamento dei pianeti che avrebbe dovuto creare un forte campo energetico sulla zona centrale della città delimitata da quegli edifici.
Minsk-Stazione centrale

Mosca-Cremlino

Mosca-Bandiera Sovietica

Mosca-San Basilio

Mosca-Stadio Lenin

Mosca-Sette sorelle

Nessun commento:

Posta un commento