martedì 18 settembre 2018

Riga, Marinai e un derby tra i ghiacci

Ora invece il tempo scorre veloce, si è fatto già tardi, anche perchè qui siamo un'ora avanti rispetto all'Italia. Saluto con un abbraccio Angelo e Giacomo, perchè di lì a qualche giorno io sarei rientrato in Italia e poi saluto anche quel che resta dell'amena compagnia improvvisata. Così, felice per l'esito del derby e con una certa allegria data dalla compagnia e dalle varie birre alzate, esco dal Kiwi Bar con un sorriso che non riesco più a levarmi. Sono nel gelo della notte baltica, ma non lo sento. Anzi mi trovo a mio agio nel deserto notturno, rischiarato però dai riflessi delle luci sulla neve. Non ci sono più autobus a quest'ora, ma casa di Babi non è lontanissima e anzi ho proprio voglia di farmi una passeggiata. Lascio alle spalle la VecRiga e mi incammino sul lungo ponte. Arrivato a metà di esso mi fermo. Nessuno in giro. Sotto di me la Daugava ghiacciata che a un chilometro da qui si getta nel mar Baltico. La contentezza, le birre certo e anche l'adrenalina ancora in circolo per le emozioni da poco vissute. E la voglia di gridarle al mondo. Alzai le braccia al cielo e lanciai un "Siiiiiiiiii!!!!" così lungo che riecheggiò tra le rive della Daugava fino a dissolversi verso il mare.

Riga-Tramonto sulla Daugava

Riga-St.Peter e VecRiga

Riga-Panorama su VecRiga e Daugava

Riga-Derby al Kiwi bar

Riga-Mar Baltico gelato

Riga-Piazza della Cattedrale

Nessun commento:

Posta un commento